Toscanar Cantando
Una narrazione fatta di note che armonizzano le più colte e sofisticate composizioni con la più autentica tradizione popolare, per raccontare le emozioni e i sentimenti di uomini e donne nel loro vivere quotidiano, la cui memoria ha definito l’identità toscana attraverso i secoli.
Lungo questo percorso incontriamo Guido d’Arezzo, Lorenzo de’ Medici, Vincenzo Galilei padre di Galileo, ma anche ninne nanne o canti che appartengono alla tradizione orale, sino ai brani più noti della canzone del novecento come “Mattinata Fiorentina”.
Lo Spettacolo
Il "racconto in musica" viene per la prima volta rappresentato, con la partecipazione integrale dei musicisti che hanno collaborato alla realizzazione del progetto discografico, il 17 gennaio 2015 presso il TEATRO COMUNALE DI CAVRIGLIA.
La voce narrante, gli arrangiamenti musicali, il canto e la chitarra di Luigi Gagliardi accompagnati da una sezione ritmica e vocale formata dai musicisti:
Marilena Cutruzzulà (violoncello)
Silvia Fontani (flauti e voce),
Francesca Taranto (voce e basso),
Paolo Casu (percussioni),
Marco Lamioni (chitarra e voce),
Stefano Negri (sax soprano, clarinetto e voce)
Il Libro
Nel 2013 Luigi Gagliardi ha pubblicato con la casa editrice Oficina Fibonacci 12 il libro, con CD allegato, "CHI VUOL ESSER LIETO SIA, Toscana un racconto in musica" nel quale, attraverso un percorso che va dall’inizio dell’XI secolo ai giorni nostri, ricostruisce sulle note di ballate, canti di lavoro, stornelli, celebri brani rinascimentali e canzoni popolari, una storia della Toscana, rivisitando con rigore filologico gli spartiti originali e riproponendoli con insoliti arrangiamenti di grande modernità.
Per ciascuno di questi brani, nelle pagine che li accompagnano, vengono messi in luce, temi, notazioni, aneddoti, spesso poco conosciuti e gli spartiti musicali che rendono preziosa e unica questa pubblicazione.
Brani contenuti nel Cd allegato al libro:
Mattinata fiorentina (M. Galdieri - G. D’Anzi)
La Biritullera (trad.)
Saltarello (trad - V. Galilei)
L’uccellino quando imbruna (trad.)
Firenze sogna (C. Cesarini)
Ecco la Primavera (F. Landini)
07. Polymnia (V. Galilei)
Maremma amara (trad.)
In riva all’Arno (R. Benini - T. Petralia)
Canzona di Bacco (L. de’ Medici - L. Gagliardi)
Era di notte (trad.)
Ut queant laxis ( G. d’Arezzo)